NUOVE GRU E FONDALI DA 18 METRI PER ACCOGLIERE LE MEGA NAVI

L’argomento Porto di Trieste sta trovando, finalmente, sempre più spazio, oltre che sui media specializzati anche su altre testate che si rivolgono al grande pubblico. La particolare situazione di questo “porto di frontiera” però, non è sempre facilmente comprensibile nella sua interezza e la velocità con la quale corrono oggi le notizie non sempre consente di dipingere un quadro rispondente alla realtà dei fatti.

E’ il caso di un articolo della stampa locale apparso in questi giorni nel quale si faceva allusione, citando fonti non proprio scientifiche, a presunte difficoltà da parte di TMT nella futura gestione delle meganavi a causa di equipment ritenuti non adeguati. In particolare si citavano le nuove gru che sono state appositamente predisposte (una già operativa da due mesi e la seconda con i lavori di upgrading in corso di completamento), proprio per essere in grado di servire adeguatamente le navi da 10.000 teu in arrivo nei prossimi mesi a Trieste.

Le suddette gru, va precisato, sono perfettamente in grado di svolgere il loro compito su questo tipo di navi sia per quanto concerne il numero delle file dei contenitori in larghezza che in altezza sul ponte di coperta.

Le due nuove gru – le più grandi dell’Adriatico – in servizio al Molo VII del Porto di Trieste, infatti, sono destinate ad operare su navi che trasportano fino a 20 file di contenitori in larghezza e quindi con capacità di oltre 13/14.000 teu. Questi “giganti dei mari“ potranno essere serviti anche grazie alla disponibilità dei fondali naturali da 18 metri che caratterizzano lo scalo del Friuli Venezia Giulia che, con questa novità, entra a far parte della ridottissima schiera di porti nazionali in grado di servire questa tipologia di navi. A testimonianza di ciò, è da segnalare l’inclusione di Trieste, unico porto dell’Adriatico, tra i pochissimi porti italiani scelti quale scalo dal costituito Consorzio P3 (Maersk, Msc e Cma-Cgm, le tre maggiori Compagnie di Navigazione a livello mondiale) per le linee transoceaniche.

Entro due anni, inoltre, al Molo VII è prevista la messa in opera di ulteriori due gru, con capacità geometrica da 22 file di contenitori in larghezza e 9 file di contenitori in altezza le quali, unite ai lavori di potenziamento della banchina e ad un ampliato layout del terminal, consentiranno allo stesso di movimentare fino ad 1.200.000 teu su base annua.

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